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Ruggero Brambilla: Blog ufficiale

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MONTE LEGNONE dal ROCCOLI LORLA - 30/05/2010


                              Una nuvola copre la cima..fra sole e nuvole ci attende la salita!

DETTAGLIO: partenza dai rifugio Roccoli Lorla.

DIFFICOLTA’: Media

DURATA TOTALE: 6 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Primaverile, Estivo.

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 5

DISLIVELLO: 1250

QUOTA MASSIMA: 2609 m.

DESCRIZIONE: La salita al Legnone non presenta particolari difficoltà, anche se data l' altezza e la conformazione dalla cima, alcuni passaggi non sono da principianti. Per prima cosa il dislivello è marcato e l' altezza del monte che ci puo' portare ad affrontare tratti di neve anche in primavera inoltrata. Altra punto chiave è che dopo aver superato il bivacco Silvestri detto anche"Cà de Legn" a 2146 m. ( arrivo comunque ottimo per chi non se la sente di proseguire) il sentiero segue la cresta che "costeggia" il lago di Lecco e presenta alcuni tratti attrezzati con cavo metallico e altri da arrampicare ( parola un po' grossa vista la difficoltà esigua.)
Arrivati in cima il panorama è fantastico...la Valtellina, la Valchiavenna, il lago di Lecco e le cime più famose e maestose dell' arco alpino. Il Legnone è all' incrocio di queste importanti vie di comunicazione, e nel passato era un punto strategico, non a caso è possibile trovare anche le tracce della Linea Cadorna.

NOTE: Nei pressi del rifugio c'è un laghetto e parecchi prati, a pochi minuti invece possiamo trovare diverse tipologie di costruzioni riguardanti la Linea Cadorna: fortificazioni, gallerie e trincee

LOCALITA' DI PARTENZA: Rifugio Roccoli Lorla, raggiungibile in auto.

INDICAZIONI SENTIERO: N°1

LOCALITA' D' ARRIVO: Cima monte Legnone

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Lecco

PUNTI D' APPOGGIO: rifugio Roccoli Lorla, bivacco Silvestri.




Nuvole, prati e grandi panorami.... la partenza ha un aspetto molto delicato.



Il bivacco è una romantica casetta, un camino e tre panche...ma il bello incomincia adesso!



Il sentiero che corre per la cresta a tratti mostra il versante più impervio del Legnone.
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PIZZO D' ERNA dalla FERRATA " GAMMA 1" - 22/05/2010

                                   
                                   L' arrivo della ferrata e la croce del pizzo d' Erna

DETTAGLIO: partenza dalla funivia dei Piani d’Erna, poi GAMMA 1 e ritorno dal rifugio Stoppani.

DIFFICOLTA’: Ferrata facile

DURATA TOTALE: 4,30 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l’ anno

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 700 m.

QUOTA MASSIMA: 1350 m.

DESCRIZIONE: La salita al Pizzo d' Erna utilizzando la GAMMA 1 è un itinerario molto bello ed impegnativo, ma da svolgere con l' attrezzatura e la predisposizione fisica adeguata. Una ferrta non difficle, ma molto lunga e soprattutto molto esposta con tratti verticali. 3 ore di salita per giungere alla croce del Pizzo d' Erna salendo su scale poggiate su pareti verticali, liscie e all' apparenza inattaccabili.

NOTE: La Gamma 1 porta ai Piani d' Erna , poi da lì ci sono diverse vie che portano alla cima: la Gamma 2, il canale di Bobbio, il canale Val Comera, il sentiero N°1 la ferrata del Centenario, il sentiero Attrezzato del Buco della Carlotta.

LOCALITA' DI PARTENZA: località Versasio, parcheggio Funivia dei Piani d' Erna.

INDICAZIONI SENTIERO: N°1

LOCALITA' D' ARRIVO: Pizzo dei Piani d’ Erna

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Lecco

PUNTI D' APPOGGIO: Bar stazione funivia, Rifugio Marchet, Rifugio Stoppani.



La scala e la verticalità...il binomio della Gamma 1!



L' aereo passaggio del ponte tibetano...unico e affascinante!



Io e Paolo all' arrivo..sullo sfondo il Resegone.
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RIFUGIO AZZONI dalla FERRATA "GAMMA 2" - 16/05/2010


                                            All' uscita della ferrata...in lontananza la croce! 

DETTAGLIO: utilizzando la ferrata "GAMMA 2"

DIFFICOLTA’: ferrata difficle

DURATA TOTALE: 7 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Primavera, estate, autunno.

VOTO SENTIERO: 5

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 1300 m.

QUOTA MASSIMA: 1875 m.

DESCRIZIONE: Percorrendo il sentiero n°1 abbiamo la possibilità di salire alla cima del Resegone attraversando un ambiente veramente bello e molto selvaggio, nonostante la posizione a ridosso di Lecco. Attraversiamo prati, poi boschi, poi costoni di roccia, poi ghiaioni. Giunti a quasi un ora dall' arrivo, su di un bellissimo balcone naturale erboso parte la diramazione che porta all' attacco della GAMMA2. Subito ci accorgiamo di trovarci di fronte ad una ferrata molto impegnativa, la salita è sempre verticale e piu' di una volta ci troviamo a doverti attaccare alla catena per uscire dai passaggi meno arrampicabili.
Stando ben attenti a tener sempre a disposizione una buona dose di forza nelle braccia per quelle situazioni ci troviamo a salire per pareti verticali, strapiombanti o ad infilaci in camini stretti e umidi. Staccato l' ultimo moschettone dalla catena non possiamo fare a meno di darci una pacca sulla spalla...e' stata dura...ma altrettanto bella.

NOTE: Ferrata veramente difficile, da affrontare solo se ci si sente pronti. Siamo giunti all' attacco utilizzando il sentiero N°1, altra possibilità è quella di salire ai piani d' Erna con la funivia, o se ci si sente veramente pronti ed in forma utilizzando la GAMMA1.
( si consiglia prima di provare separatamente le due ferrate per valutare la forza necessaria per poterle terminare.)

LOCALITA' DI PARTENZA: località Versasio, parcheggio Funivia dei Piani d' Erna.

INDICAZIONI SENTIERO: n°1 fino alla Ferrata e poi per la GAMMA 2

LOCALITA' D' ARRIVO: Cima del Resegone

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Lecco

PUNTI d' APPOGGIO: Rifugio Azzoni, Rifugio Stoppani.



Io... sullo sfondo il tratto finale della Gamma 2.



Lasciamo alle spalle il rifugio... inizia la discesa.



...fra i bastioni e i prati... la discesa è una nuova avventura!
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CORNO ORIENTALE - 09/05/2010


                                  Caschetto e dissipatore...compagni di ferrata.

DETTAGLIO: utilizzando il sentiero attrezzato OSA

DIFFICOLTA’: ferrata facile

DURATA TOTALE: 4 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l' anno

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 3

DISLIVELLO: 900 m.

QUOTA MASSIMA: 1239 m.

DESCRIZIONE: Il corno orientale è una soluzione facile e veloce per fare una bella escursione.
In 4 ore saliamo fra boschi e torrenti e riusciamo anche a mettere le mani sulla roccia.
Dalla località Belvedere saliamo a San Tomaso, un luogo magico e rilassante, un balcone naturale per pic nic e giornate poco impegnative.
Da lì saliamo dritti e e in poco tempo, magari incrociando qualche animale che gironzola tranquillo per quei boschi poco frequentati, arriviamo alle prime rocce del sentiero attrezzato OSA. Con set da ferrata, anche se i tratti "pericolosi" sono praticamente due e molto brevi , saliamo fra arrampicata e camminata e in breve siamo sul Corno. Il Rifugio SEV è a 10 minuti da noi...che facciamo?? Andiamo???

NOTE: Questo sentiero attrezzato è l' unione fra il Corno Rat e la sua ferrata e il corno Orientale. Molto facile, ma emozionante se qualcuno volesse provare...la ferrata!

LOCALITA' DI PARTENZA: Valmadrera, Località Belvedere.

INDICAZIONI SENTIERO: Per sentiero attrezzato OSA

LOCALITA' D' ARRIVO: Corno Orientale

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Como

PUNTI d' APPOGGIO: Agriturismo San Tomaso



Salendo al Corno vediamo il sentiero che porta in cima al Moregallo!



Il cartello del sentiero attrezzato OSA



Daniele arriva alla fine del primo tratto!
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PASSO CAMPAGNEDA - 12/04/2010


                                      ...dalla neve spunta solo la parte alta dell' arco!

DETTAGLIO: partenza dalla diramazione della strada sterrata per il Ca Runcasch.

DIFFICOLTA’: media

DURATA TOTALE: 4,30 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l' anno

VOTO SENTIERO: 4

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 800 m.

QUOTA MASSIMA: 2615 m.

DESCRIZIONE: Salendo per il passo campagneda ci troviamo a passare in meno di 40 minuti per l' alpeggio Campagneda e per il Ca Runcasch.
Superato il rifugio, si sale con dolcezza fino alla base del Pizzo Scalino, da quì il sentiero si fa ripido e intervalla salita e avvallamenti dove possiamo trovare le tracce dei famosi laghetti Campagneda che solo in estate mostrano il loro volto. Superata l' ultima salita arriviamo al passo, proprio sul confine con la svizzera, da quì il panorama si apre sulla val Poschiavo, sul Pizzo Scalino, la Pizzo Canciano e il ghiacciaio che li unisce.

NOTE: Arrivando sul confine con la svizzera è possibile incontrare i finanzieri svizzeri che ci potrebbero chiedere i documenti, conviene portarli con sè.

LOCALITA' DI PARTENZA: Diramazione prima di Campo Moro
 
INDICAZIONI SENTIERO: per il Cà Runcasch e poi per il Passo Campagneda.

LOCALITA' D' ARRIVO: Passo Campagneda.

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Sondrio

PUNTI d' APPOGGIO: Rifugio Ca Runcasch, Alpeggio Campagneda e Bar a Campo Franscia.



Dopo circa 45 minuti si arriva al Cà Runcasch.



Max... il suo sguardo è rapito dal Pizzo Scalino.



Alle spalle del Passo la Svizzera e sulla destra il Pizzo scalino e il Pizzo Canciano.
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