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Ruggero Brambilla: Blog ufficiale

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RIFUGIO AZZONI dalla FORCELLA D' OLINO - 26/10/2009


                                   Il rifugio Azzoni seduto fra le cime del Resegone

DETTAGLIO: partenza dalla Forcella di Olino

DIFFICOLTA’: Media

DURATA TOTALE: 4 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l’ anno.

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 800 m.

QUOTA MASSIMA: 1875 m.

DESCRIZIONE: Il verdeggiante lato bergamasco del Resegone non ha niente a che vedere con la facciata famosa e rocciosa del versante Lecchese.
Partire dalla forcella d’ Olino è il modo piu’ facile per giungere in cima al Resegone. Il sentiero si snoda per più di un ora nel bosco fra alberi e piccole rocce. L’ ultima mezzora è un sentiero scoperto, sassoso e deciso che sale zizzagando verso il rifugio e la croce! Giunti in cima il panorama appare improvviso e grandioso sulle montagne circostanti e quelle più lontane delle alpi svizzere!

NOTE: Una salita all’ anno sul resegone toglie il medico di torno!

LOCALITA' DI PARTENZA: Forcella di Olino, all’ ultima galleria al passo sulla strada per il Morterone

INDICAZIONI SENTIERO: 571

LOCALITA' D' ARRIVO: Rifugio Azzoni, cima del Resegone

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Lecco

PUNTI APPOGGIO: rifugio Azzoni



Il versante bergamasco del Resegone, irriconoscibile da quel lato!



La vista della cima



La bandiera e la croce...immancabili!
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CROCE DEL MEDALE - 20/10/2009

                                               
                                             Ruggero all' arrivo....finalmente!

DETTAGLIO: utilizzando la Via Ferrata del alpini del medale.

DIFFICOLTA’: Ferrata Difficile

DURATA TOTALE: 4 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l’ anno

VOTO SENTIERO: 4

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 700 m.

QUOTA MASSIMA: 1029 m.

DESCRIZIONE: Giungere alla croce del Medale utilizzando questa via ferrata è sicuramente molto più emozionante e difficile che utilizzando un sentiero normale, ma si ha la possibilità di gustare da vicino la verticalità della roccia che del basso sembra inviolata.
Una ferrata catalogata come difficile, ma anche veramente bella! La roccia offre molti appigli e si riesce ad arrampicare molto, nei punti più critici la catena e le staffe ci possono essere d’ aiuto! Il panorama è su Lecco, il monte Barro, il Due Mani, il resegone e la Brianza con l’ Adda.

NOTE: Come ogni ferrata necessita dell’ attrezzatura adeguata e delle conoscenza delle norme di progressione.

CURIOSITA': La parola ferrata prende forma col tempo, con l' evoluzione del sistema di progressione con catena. Anche se la prima bozza di ferrata la sia ha in Francia intorno al 1860, utilizzando scale di legno e corde fisse per le ascensioni più impegnative. Si evolve durante la prima guerra mondiale, dove italiani e austriaci si ingegnano per salire alle postazioni più elevate con maggior sicurezza utilizzando passerelle, ponti, staffe e cavi.

LOCALITA’ DI PARTENZA: Rancio - frazione Malavedo

INDICAZIONI SENTIERO: via ferrata

LOCALITA’ D’ ARRIVO: Croce alpini del Medale

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Lecco

PUNTI APPOGGIO: -


Il monte Barro...e la catena!



Amici in ferrata...Teo e Dani!



Il Due Mani dietro la verticale parete del Medale.


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RIFUGIO LAGHI GEMELLI da MEZZENO - 05/10/2009

                                     
                                                  ...su di una piccola collina...il rifugio!

DETTAGLIO: con partenza dalle Baite di Mezzeno.

DIFFICOLTA’: facile

DURATA TOTALE: 4 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Estivo, Primaverile

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 600 m.

QUOTA MASSIMA: 2142m.

DESCRIZIONE: Il rifugio Laghi Gemelli sorge nei pressi della diga dell’ omonimo lago, nel cuore delle orobie bergamasche, in un ambiente molto frequentato da escursionisti, ma allo stesso tempo ancora incontaminato. La diga che genera il lago è l’ unico grande neo che testimonia la grande presenza dell’ uomo. Ciò nonostante il lago e l’ ambiente intorno fa dimenticare in fretta la presenza del cemento d’ alta quota.

NOTE: Questo è un rifugio che meriterebbe più di un giorno per poter visitare anche gli altri laghi che si trovano nelle vicinanze e spingersi un po’ più in alto e poter avvistare con facilità gli animali che abitano queste zone.

LOCALITA’ DI PARTENZA: Baite di Mezzeno, alla fine della strada.

INDICAZIONI SENTIERO: 215

LOCALITA’ D’ ARRIVO: Rifugio Laghi Gemelli

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Bergamo

PUNTI APPOGGIO: Rifugio Laghi Gemelli



...le Orobie !



La diga nei pressi del rifugio.



La vista dal rifugio del lago.
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ALPE MOTTA DI CASPOGGIO - 07/09/2009

              
                            ...il ramo est della Valmalenco...con l' inconfondibile Pizzo scalino!

DETTAGLIO: con partenza da Caspoggio

DIFFICOLTA’: facile

DURATA TOTALE: 2 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Tutto l’ anno.

VOTO SENTIERO: 2

VOTO PANORAMA: 4

DISLIVELLO: 400 m.

QUOTA MASSIMA: 1500 m.

DESCRIZIONE: Camminando per un ora nei boschi e percorrendo tratti di pista da sci….in inverno è vietato e dobbiamo stare attenti agli sciatori, risaliamo il tranquillo versante Nord del Pallino, dove località come Caspoggio, s. Elisabetta, s. Antonio e piazzo cavalli hanno assistito alla nascita e all’ evoluzione e dello sci in Valmalenco.
In estate restano immobili e aspettano i grandi fasti dell’ inverno, accogliendo con prati, silenzi e sole i pochi escursionisti che vi fanno visita.

NOTE: I sentieri per giungere a Motta sono due, uno è la carrozzabile che parte dal parcheggio di s. Elisabetta; l’ altro va cercato con calma dietro alle nuove costruzioni della frazione stessa… meglio chiedere agli abitanti della zona.

LOCALITA’ DI PARTENZA: Caspoggio

INDICAZIONI SENTIERO: per S. Antonio – Motta di Caspoggio

LOCALITA’ D’ ARRIVO: Alpe Motta di Caspoggio

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Sondrio

PUNTI APPOGGIO: Bar S. Elisabetta.



Il laghetto di Motta e la sua vista!



La chiesetta di S. Antonio



La cima del monte pallino...a 2 ore da noi!
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ALPE VENTINA - 07/09/2009

                           
                                       il rifugio Gerli-Porro e il passo del muretto sullo sfondo!

DETTAGLIO: con partenza da Chiareggio al rifugio Gerli-Porro e rifugio Ventina.

DIFFICOLTA’: facile

DURATA TOTALE: 2 h.

PERIODO CONSIGLIATO: Primaverile

VOTO SENTIERO: 3

VOTO PANORAMA: 5

DISLIVELLO: 350 m.

QUOTA MASSIMA: 1965 m.

DESCRIZIONE: Un escursione veramente facile, ma veramente bella. In meno di uno ora a piedi siamo nella valle dove riposa il ghiacciaio del Ventina, uno dei più “bassi” d’ Europa. A questo punto ci aspetta un luogo rilassante per i grandi ed un paradiso per i bambini.

NOTE: Il sentiero Ghiacciologico ci porta a visitare le tappe che il ghiacciaio ha compiuto durante la sua vita e il suo triste ritiro.

LOCALITA’ DI PARTENZA: Chiareggio ( Dal parcheggio sul fiume)

INDICAZIONI SENTIERO: -

LOCALITA’ D’ ARRIVO: Alpe ventina

REGIONE: Lombardia

PROVINCIA: Sondrio

PUNTI APPOGGIO: Rifugio Gerli - Porro; Rifugio Ventina



...nei pressi del rifugio, grandi massi e dei laghetti!


 
il rifugio Ventina e il ghiacciaio.



La panoramica dell' Alpe Ventina, la foto non rende pero' l' idea della profonità della valle che ci porta al ghiacciaio!

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